Ho respirato profondamente. Poi mi sono fermato. Ho spento il cervello. Lasciando spazi vuoti all'ossigeno,come in questo dannato foglio elettronico. Non so più scrivere.Non ho più nulla da scrivere.Non ho più nulla da dire.Non ho più emozioni forti da comunicare al mondo.Non ho più la creatività di un tempo,le parole non mi ascoltano più,non arrivano … Continua a leggere La vena deceduta
Un tempo
Parole celate in sotterranei di animi tetri e nebbiosi giardini d'inverno irradiano illusioni solari fra le fronde arrugginite e foglie a terra senza vita e il tempo corre veloce e non perdona maree tempestose e non bacia acque chete con sé dissolve miserie e dignità promesso sposo d'una trascendenza implacabile dilapida all'altare senza occhi vane … Continua a leggere Un tempo
Davide Oldani e la Cucina Pop
Essere "Pop" è un m odo di vedere e di pensare il mondo, ma anche il modo più intuitivo e coinvolgente che possediamo per rimanere dentro al mondo e viverlo e assaggiarlo nelle sue ambivalenze quotidiane. Il pop è una "fabbrica" del consenso nonché un prodotto culturale contemporaneo che, in quanto arte a tutti gli … Continua a leggere Davide Oldani e la Cucina Pop
Tramontare
Se tu hai il tuo tramontoognuno ha il suoe non importacomedovequando.non importase lo hai visto solo tuo milioni di altre persone.Non importa.Ogni tramontopuò essere il tuosenza che t'appartenga mai davverocolorisfumaturegiochi di lucee di ombreriflessi di nuvolee specchi d'acquapitturaticome fosse un Monet. Non affezionarti ad un tramontoalla sua illusoria bellezzala perfezione di quello odiernopuò essere spazzata … Continua a leggere Tramontare
In un posto qualsiasi
Alle voltecosì senza alcun preavvisosento dentro una strana sensazione agrodolcefaticosamente decifrabili sono i suoi aromiuna volta sprigionatie tutti insieme percepibili.Limpidi ma confusi.Tersi e poi subito fumosi,quasi si vogliono nascondere quei sentoriquei profumi così dolcemente contrastanti. Alle voltecosì senza nessun preavvisomi sento inquieto in questo mondoche poi non è inquietudineè, come dire, in poche paroleo in … Continua a leggere In un posto qualsiasi
Così parlò Zarathustra
Un libro per tutti e per nessuno. Compiuti 30 anni Zarathustra abbandona la sua patria, la sua casa, il suo lago, si rifugia nella solitudine della montagna, ma dopo dieci anni è stanco di quel silenzio, di quella solitudine. E una mattina il suo cuore si trasforma e parla direttamente al sole: «O grande astro! … Continua a leggere Così parlò Zarathustra
Angoscia
L'angoscia riversava le proprie temibili conseguenze precarie su ogni parte di me,ero intellettualmente atrofizzato e fisicamente immobile. Letteralmente paralizzato. Sentivo dentro una sorta di onda incontrollabile, una cascata altissima e stracolma di pensieri che andavano ad accavallarsi l'un sopra l'altro, senza alcuna possibilità di districarsi armoniosamente. Un accalcarsi di pensieri e pensieri inutili e dannosi, … Continua a leggere Angoscia
Lontano
Un suono discosto dal suo strumento un odore persistente dalla sua alba un ricordo remoto rimasto rigido nello scorrere sibillino del tempo. Quello che rimane non è il nulla è solo la parvenza distante di un attimo passato, così lontano da percepirlo solo aguzzando la vista, disseppellendo intimamente luoghi invisibili e torbidi e saltuari e … Continua a leggere Lontano
Se ci rendessimo conto, dell’immaterialità del tutto.
Non sai aspettare altro che poi hai l’aspettare, l’attesa, e non altro e se non altro un brivido passa di qua, comunque. Non hai il controllo del tempo, non hai bussole predittive, non hai nemmeno potere su ciò che hai da sempre e per sempre, se non fin al prossimo tramonto o meglio, l’ultimo traguardo. … Continua a leggere Se ci rendessimo conto, dell’immaterialità del tutto.
Altrove
Si annodavano quei giorni incerti, invisibili, insostituibili, lungo il corso di quelle ore storte perniciose, appiccicose come miele sulle palpebre incollano gli occhi e ogni sguardo autentico lo vanificano al di la del buio e dei miseri riflessi di luci indecifrabili ai quali bisogna arrendersi nell’indigenza del quotidiano. Le vittorie inutili e le sconfitte … Continua a leggere Altrove